Insegui il tuo obiettivo

L’acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare. (Paulo Coelho)

Focalizzare l’obiettivo significa individuarlo all’interno di un panorama variegato di alternative di scelta. La complessità del mondo che ci circonda ci presenta continuamente nuovi stimoli, che possono farci arricchire così come distrarci. L’arricchimento nasce dall’apprendere nuove informazioni relative alle questioni che si sta affrontando, ma è fondamentale saperle tenere nella giusta considerazione.

Inseguire un obiettivo, quindi, non significa solamente saper concentrarsi su un dato compito per portarlo a termine correttamente nei tempi stabiliti: significa anche saper gestire tutte le novità e le trasformazioni del contesto in cui ci troviamo, mantenendo la giusta direzione di progresso e senza farsi dirottare da altri intenti, dimostrando la giusta apertura mentale insieme alla corretta dose di assiduità, ponendoci nel giusto punto di compromesso tra l’ostinazione e l’incostanza.

Qualche consiglio

La scelta dell’obiettivo da perseguire deve essere fatta con cura: rifletti su quello che ti importa veramente: così come avrai un sogno per uno sviluppo personale, dovrai avere un traguardo per la tua crescita professionale; raggiungerai questo traguardo puntando ad una serie di obiettivi intermedi, dai più grandi e difficili da raggiungere ai più piccoli ed immediati.

Anche uno specifico compito che stai affrontando costituisce un obiettivo, perché anche quello contribuirà a mettere il mattone in più per la costruzione della tua carriera. Nel percorso, potrà capitare che qualche attività che dovrai o vorrai svolgere potrà essere limitatamente attinente alla direzione che stai seguendo; in alcuni casi, anche completamente scorrelata. Non è un dramma; l’importante è che non ti sottragga troppo tempo e non ti allontani dal tuo obiettivo. Non essere miope: traguarda il medio-lungo periodo e cerca di stare su quella strada.

Operativamente, quando definisci un obiettivo, oppure te ne viene assegnato uno, per prima cosa assicurati di aver compreso approfonditamente cosa significa e cosa implica: non devi avere dubbi su questo. Se chi persegue un obiettivo non è convinto di quello che fa, non potrà mai né trascinare altre persone né essere convincente nel chiedere loro una mano. Poi, mantienilo sempre ben in vista: soprattutto se si tratta di un traguardo che viene raggiunto in mesi o anni, sarai certamente sollecitato da moltissimi altri stimoli; scoprirai nuove sfaccettature del problema che stai affrontando e apprenderai nuove informazioni ad esso collegate. Valutale sempre tutte molto attentamente e rifletti su come queste possono influenzare il tuo percorso verso la meta. Certamente è possibile che tu debba reindirizzarti, se quello che scopri è davvero determinante; però non dimenticare le buone ragioni che ti hanno fatto scegliere l’obiettivo originale e la convinzione che avevi in quel momento.

Essere flessibili è importante, ma cambiare strada continuamente rischia di non farti arrivare da nessuna parte.

L’intervista doppia

In questa intervista doppia Patrizio Lazzaretti e Vito Cantisani ci raccontano le loro esperienze per illustrare questa caratteristica fondamentale del professionista determinato.

Il parere dell’Accademia

Saper inseguire caparbiamente l’obiettivo può fare la differenza. Ciò vale nello strategic management così come nella vita quotidiana. Dopo aver identificato l’obiettivo da raggiungere (operazione già questa non banale), ciascuno di noi deve sapersi comportare per conseguirlo. Lo studente universitario, per come è strutturato il percorso di studi, parte avvantaggiato in questa capacità, ma inseguire l’obiettivo non è solo decidere quale esame voler sostenere e superarlo con successo. Si tratta di gestire le opportune distrazioni, non eccedere nell’ansia (che potrebbe rivelarsi un boomerang), indirizzare i propri sforzi su più obiettivi contemporaneamente, non avere paura di cambiare obiettivo se si è sicuri di abbandonare quello prefissato precedentemente.” – prof. Michele Grimaldi, Università di Cassino e del Lazio Meridionale

Le Dimensioni della Professionalità: qui l’introduzione e qui l’elenco completo.